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Sei partita

    Sei partita
    per un posto lontano
    da quando ti conosco.

    Ho preso io il treno,
    l’aereo, di nuovo il treno
    e cammino in direzione
    opposta alla tua.

    Eppure sei partita tu.

    Tu sei nello stesso posto
    in cui t’ho conosciuta,
    ti bagna sempre il mare
    su tre lati
    e i tuoi capelli
    sono castani e montuosi,
    chiari al confine.

    Nonostante questo sei partita.

    In ogni abbraccio
    sentivo l’oltreoceano.
    In ogni parola
    l’addebito di uno scatto telefonico
    intercontinentale,
    come se ci fossimo conosciuti
    in un tempo lontano.

    Tu sei partita.

    E io sono lontano,
    a guardare il freddo
    e le case di tanti mattoncini
    ordinati
    e cammino discreto
    lontano da te,
    lontano da me,
    vicino solo
    agli sconosciuti.

    Ci dev’essere un posto
    in cui si ritrova chi è lontano.
    Ci vediamo lì stasera
    dopo cena,
    ho molte cose da dirti
    e poca voce.

    Vieni sola
    e senza addio.

    Ivan Talarico

    Pubblicata in Ogni giorno di felicità è una poesia che muore, Gorilla Sapiens Edizioni 2014

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