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Un telegramma di otto parole

John Figler è uno studente di liceo, ligio alle leggi. Nella sua lettera dice di aver letto quasi tutte le mie opere e si dichiara pronto a metter nero su bianco il nocciolo della mia poetica. Le parole sono sue: “L’amore può fallire, ma la gentilezza infine prevarrà.”
A me questo sembra vero: vero ed esauriente. Mi trovo quindi nell’imbarazzante condizione, cinque giorni dopo il mio cinquantaseiesimo compleanno, di dover ammettere che non occorreva pigliarsi la briga di scrivere tanti libri. Un telegramma di otto parole sarebbe bastato.
Sul serio.
Ma la scoperta del giovane Figler m’è giunta troppo tardi.

Tratto da Kurt Vonnegut – Un avanzo di galera
Bompiani 2021, traduttore: Pier Francesco Paolini
illustrazione: Midjourney

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