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Il toro infinito

    Un toro di dimensioni infinite cerca di entrare in una piccola porticina ma non riesce, per via della sua grandezza. Si dispera e vorrebbe essere minuscolo, senza quell’ambizione eccessiva. Passa di lì Ustavo, che lo osserva e non comprende il suo dramma. Se il toro è infinito vuol dire che è sia da un lato che dall’altro della porticina. Ragionando ad alta voce apre la porta e mostra all’animale che anche al di là è tutto toro. Dopo un momento di imbarazzo il toro si scusa per la preoccupazione immotivata, purtroppo il concetto di infinito non gli è mai stato chiaro. Ustavo accetta le scuse e prova ad andare via, ma intorno a lui è tutto toro, senza vie di fuga. Riflettendo su questa momentanea difficoltà capisce che se il toro è infinito, anche lui stesso, Ustavo, è una parte di toro. Facendo la tara del toro si riappropria del suo mondo, i sensi non percepiscono più il toro infinito in cui tutti siamo immersi e può credere di essere libero e dinamico.

    Ivan Talarico

    Apparso sul Multiperso il 17 luglio 2022
    Pubblicato in Multiperso, antologia di microfinzioni a cura di Carlo Sperduti, Pièdimosca Edizioni, 2023

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