Oddio l’estate (2023)

Oddio l’estate
Testo e musica di Ivan Talarico

Fuori piove, dentro no.
Prendo un caffè o forse è lui che prende me.
Cade la neve, cade dal cielo,
non si fa male ma morirà.

Per ogni fiocco di neve morta
io stanotte piangerei,
ma bussano alla mia porta,
fossi in me non aprirei.

Chi è? Chi è?
Guardo e poi vedrò.

Oddio, l’estate!
Calde giornate
dinoccolate,
non vivo più!

Oddio restate
nuvole amate,
evaporate
nel cielo blu.

Non apro.
Dico: “Non sono in casa”.
Cerco in tasca la primavera.
Ma le mezze stagioni
non ci sono mai state
o forse le ho dimenticate.

Ci son state delle estati
che non son finite mai
e uomini bronzati
che son cenere oramai.

Oddio, l’estate!
Calde giornate
dinoccolate,
non vivo più!

Oddio restate
nuvole amate,
evaporate
nel cielo blu.

Ali di cera, acqua alla gola, il bagnasciuga,
rosso di sera, chiappe chiare, vie di fuga,
voglio morire più d’inverno che d’estate
per non nutrirmi di giornate spensierate.
Tuffo allo scoglio, la spiaggetta, il prendisole.
voglio contorcermi di troppo solleone,
ho barattato i giorni tristi del passato
con un pallone, un ombrellone ed un gelato.

Oddio l’estate.