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Un esercizio di sopravvivenza

    Le noci, sul bordo
    del tavolo, stanno per
    cadere, ma qualcosa
    le tiene ferme, come
    un esercizio di sopravvivenza.

    Le noci cadono, qualcuno
    le ha spinte, ma non
    si rompono, il guscio
    è fatto per sopportare
    una forza maggiore.

    Qualcuno calpesta le noci,
    non si rompono, lui
    scivola, cade e batte
    la testa, non mangerà
    le noci, che sono salve perché
    il tempo le ha indurite.

    Qualcun altro arriva, vede
    quello riverso a terra, pensa
    di aiutarlo, ma prima
    ha tanta voglia di mangiare
    una noce.

    La rompe e qualcosa si rompe
    dentro di lui. È secca
    e ammuffita, come lui
    così si sdraia a terra, accanto
    all’altro e aspetta
    il suo turno.

    Ivan Talarico

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