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Non spiegatemi le poesie che devono restare piegate (2016)

    Dopo “Ogni giorno di felicità è una poesia che muore”, Ivan Talarico torna con una nuova raccolta di poesie. Ancora una volta le parole si scompongono e ricompongono per generare significati spesso inaspettati, sorprendenti e antiretorici. Distaccandosi in modo netto da luoghi comuni e inflessioni di romanticismo stantio, le poesie di Talarico raggiungono un virtuoso equilibrio tra l’ironia del gioco linguistico e la profondità dei sentimenti raccontati.

    “Siamo in Italia, pubblicare il secondo libro di poesie è come fare la renna di natale sull’Isola di Pasqua. O il doppiatore di film muti. Qui le orecchie hanno i tappi e i cuori hanno i lucchetti a Ponte Milvio. Scappa, dammi retta. Fai le valige in fretta, buca le gomme all’editore e sparisci finché non si calmano le acque”

    dalla prefazione di Claudio Morici

    Copertina di Luca Ruocco

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